venerdì 6 gennaio 2012

Natale in Russia

Il Natale in Russia nel periodo successivo al crollo dell'Unione Sovietica.
Con il crollo dell’Unione Sovietica, in Russia il Natale è tornato a essere una festa ufficiale. Il 25 dicembre però rimane un giorno feriale. Infatti per il calendario russo il Natale cade il 7 gennaio, perchè la chiesa ortodossa non ha mai accettato la riforma gregoriana, di conseguenza le date sono ancora quelle stabilite da Giulio Cesare e le festività religiose conservano un ritardo di tredici giorni rispetto alle nostre. Il calendario civile invece rispetta la tradizione occidentale già dal periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione del 1918. Così il periodo natalizio in Russia si conclude definitivamente il 13 gennaio, giorno del Vecchio Capodanno (in russo, staryj novyj god). La festa più celebrata rimane per i russi il 31 dicembre (Novyj God, Anno Nuovo). Questo non dipende solo dal retaggio sovietico che ha concentrato le solennità religiose in una festa civile, ma anche da una lunga tradizione popolare. La notte del 31 dicembre arriva Babbo Natale (Died Moròz, Nonno Gelo) e porta i regali, raccolti sotto il tradizionale abete (jolka) decorato con le decorazioni igrushki, che vuol dire anche giocattoli.
Died Moròz è una versione del San Nicola ortodosso: ha una veste lunga che può essere rossa o blu, con i risvolti di pelliccia bianca e un cappuccio in testa. Come il nostro Babbo Natale porta capelli lunghi e barba bianca, ma ha anche un bastone in mano, forse per aiutarsi a camminare nella neve alta. In genere si sposta a piedi, accompagnato da Snjegòrushka, una figura femminile giovane e bella. Snjegòrushka significa fiocchetto di neve. Il regalo è obbligatorio in questa notte e i russi ne curano molto la presentazione. Tradizionalmente il Capodanno russo rimane, come per noi Italiani, una festa familiare. Vengono organizzat anche grandi feste in discoteca o nei locali esclusivi, e perfino il concerto sulla Piazza Rossa, ma lì generalmente ci vanno i più abbienti o i ragazzi giovani. Il cenone del 31 dicembre riunisce le famiglie e gli amici più cari. Tra i piatti tradizionali non può mancare quella che noi chiamiamo insalata russa, con l’aggiunta irrinunciabile del prosciutto. E, dettaglio fondamentale, i brindisi. I brindisi russi non sono solo numerosi, ma articolati, poetici, commoventi. Tutti sono invitati a dire qualcosa ed ogni brindisi è un augurio pieno di auspici per il futuro. E ogni volta è diverso: può essere umoristico, sarcastico, toccante, prendendo a prestito a seconda del caso aforismi o poesia, che i russi adorano. E alla fine a molti piace ballare. Non mancano nemmeno i petardi, che scoppiano tra la neve che cade sempre generosamente in quei giorni. E il giorno dopo si ricomincia però, chi non vuole stare in casa può fare un giro per boschi e parchi, molto amati dai russi, magari in slitta.

2 commenti:

  1. I'd like make an holiday in Russia in this season.

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  2. I'd like to spend a holiday there, too! Winter must be fantastic in Russia!

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